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Vista dal Vivo: La finale di Gianluigi Quinzi al Bonfiglio

27/05/2012 23:51 16 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.2 ITF da domani - Foto Francesco Panunzio
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.2 ITF da domani - Foto Francesco Panunzio

Queste alcune considerazioni della finale disputata da Gianluigi Quinzi al Trofeo Bonfiglio. Un Grazie a Wafer e Angeli Pierre

Torno dall’aver assistito alla finale del torneo Bonfiglio.
Sinceramente, ero triste, sapevo che GQ non lo avrei piu’ rivisto, altri in Italia avranno la fortuna, e ….. Mi raccomando le webcronache!
La differenza di come ha giocato GQ la semifinale e la finale la troverete scritta nella autobiografia di Pete Sampras. Ci sono giornate in cui puoi tirare la palla col manico della racchetta e fai un vincente, altre giornate dove sarebbe meglio stare a casa.

Ero posizionato dietro la panchina di cambio campo di GQ, il 90% dei suoi colpi sia di dritto che di rovescio cadevano sempre nei pressi della riga del servizio, oppure fuori. La prima di servizio, neanche si e’ vista. GQ se n’e’ accorto subito, commentando “oggi non va una palla”, col sorriso sulle labbra. E comunque ha anche spesso detto bravo al servizio dell’avversario. Oggi era sereno, un ragazzino di 16 anni. Nel cercare una palla sotto il telone ne ha trovata una vecchia e l’ha scagliata a 600km orari fuori dal campo. Poi con un enorme sorriso si e’ rivolto all’arbitro spiegandogli che “tanto era vecchia”.
Domani andro’ al lavoro in tram, vedro’ dei normali 16enni che discuteranno cosa fare doposcuola, di vedersi le olimpiadi alla TV, di andare tutti insieme a mangiarsi una pizza sabato prossimo.

Tu, GQ, forse come regalo ti concederanno di prendere l’aereo domani mattina anziche’ stasera e nel pomeriggio sarai gia’ a colpir palline.

Noi discuteremo del tuo dritto a 2 o a 4 tempi azzuffandoci per divertimento come dei gatti nel cortile di casa.
In un mondo di tennis robot, il tuo parlare per incitare te stesso con un mix di lingue che ti accomuna ad un personaggio di qualche cartone animato ci fa sognare di trovarci insieme te a sconfiggere la nostra quotidianita’.
Grazie a te questo sport tremendo tornera’ a far sorridere molta gente, abbiamo bisogno del tuo aiuto, continua a divertirti perche’ ne abbiamo veramente bisogno.
Per il dovere di cronaca, in una giornata di tennis handicap GQ ha vinto il torneo del Bonfiglio con due anni di anticipo rispetto ad una persona di nome Nicolas Almagro.

Sinceramente, grazie.


L’adrenalina sta scemando e mi avvio al commento.

Inizio con Ismailov perchè l’andamento del match è dipeso molto dalla sua trasformazione. Ottima prima di servizio (scarsa la seconda) e dritto veloce e preciso. E’ la prima volta che arriva tanto avanti in un torneo di alto livello ed ha pagato lo scotto della prima volta con un set e mezzo scadente. Vicino alla sconfitta si è trasformato, ha iniziato a tenere lo scambio ed ha sommerso di vincenti il nostro ’96 giocando sulle righe. La seconda parte del secondo set l’ha giocata benissimo. Poi nel terzo set ha subito la maggior solidità di Quinzi ed ha ripreso ad alternare buoni colpi ad errori sanguinosi. Il suo futuro? Dipende da quale è il vero Ismailov. Ed io non lo so.

Quinzi ha subito l’emozione della prima finale importante, fra l’altro giocata in Italia. Il primo set e mezzo l’ha passato ad aspettare (con successo) l’errore dell’avversario. Quando l’avversario ha iniziato a giocarsi il tutto per tutto non ha saputo cambiare marcia. Nel terzo si è visto il motivo della tanta fiducia sul suo futuro. Non ha risentito del set perduto ed ha (finalmente) iniziato a pressare (come sa fare) trovando diversi vincenti. In questo modo ha tolto fiducia all’avversario che, piano piano, ha lasciato strada a Quinzi. Secondo me oggi Quinzi ha giocato al 70% del suo potenziale. Oggi si è visto qualche problema a rete. Con il tennis di pressione che ha è necessario che migliori il gioco sotto rete e sono sicuro che il suo staff ha già provveduto a studiare un programma di miglioramento per cancellare questo difetto.


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wafer 28-05-2012 22:51

Redazione, e’ appena andata in onda su Supertennis, alle ore 2230, uno special con un intervista a Gianluigi Quinzi che e’ piu’ esplicativa di 1000 discorsi e parole.
Non so se avete l’opportunita’ di mettere il video.
Grazie.

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fog (Guest) 28-05-2012 15:04

Esistono anche gli avversari, Quinzi era più forte, soprattutto più solido in particolare mentalmente, ma l’altro ha avuto una fase della partita in cui ha giocato veramente bene, quindi io direi secondo set perso più per meriti di Ismailov che per suoi demeriti.

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pallettaro (Guest) 28-05-2012 14:17

@ Teo (#672425)

Anche per me ha un buon servizio perchè sa variare tantissimo. Soltanto che qualche prima con un pò più di sentimento la tirerei.
Il diritto: a dire il vero, soprattutto nel primo set ha tirato qualche diritto inside out che ha lasciato totalmente fermo l’avversario. Secondo me anche questo colpo sarà micidiale come il rovescio.
Il gioco di rete, sono daccordo, è da rivedere. Bene inteso, dei Rafter e dei Cash in giro non ce sono più. Quinzi a rete ci andrà sempre pochissimo

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Teo (Guest) 28-05-2012 12:23

Abbiamo due punti di vista diversi 🙂
Sicuramente non sarà stata la giornata migliore della vita, quello a cui mi riferisco però sono i 4-5 diritti facili sbagliati di fila quando avrebbe dovuto chiudere la partita: quei diritti non li ha mai sbagliati, ne prima ne dopo.
Comunque la mia analisi dettagliata è questa:
– Diritto: ottimo colpo, sarà quello su cui deve basare il suo gioco futuro per fare la differenza. La parte difensiva è eccellente, recupera bene, bello carico in top e profondo. Da questo dovrà migliorare la fase di spinta per avere il colpo con cui lasciare fermo l’avversario (che per ora non ha ancora). Per chi critica l’adattamento alle superfici veloci dico che il movimento è abbastanza macchinoso, ma la sua velocità di mano è eccezionale e gli permette di giocare sempre in avanzamento e anche in controbalzo: ottimo.
– Rovescio: buon anticipo, usa ancora troppo poco la variazione in lungolinea e il back in fase di costruzione del punto. Purtroppo, anche se è il colpo più naturale, la palla non esce cosi veloce, si può migliorare molto ma vedo meno margini che sul diritto.
– Gioco a rete: da rifare tutto completamente. La mano non è eccelsa, ma quello che fa veramente la differenza in un buon giocatore di rete è la posizione e il sapersi muovere. Da giocatore di fondo, quando va a rete gioca spesso la stop volley: se imparerà a coprire la rete nel modo giusto potrà ricavare un sacco di beneficio.
– Servizio: sarò controtendenza, ma secondo me ha un gran servizio. La prima non è definitiva ne fortissima, però ne mette tante e ha una seconda solidissima. Ha margini notevoli, la velocità nella prima la acquisterà crescendo, mentre la seconda è gia da pro vero.
– Mobilità: ottima. Forse non è velocissimo, ma ha una caratteristica ancora migliore: l’occhio. Vede la palla in anticipo e copre bene il campo in fase difensiva, qualità fondamentale per salire di livello nei tornei che contano.
– Atteggiamento: buono, forse ottimo. Ha un pelo di arroganza che non fa mai male, è sicuro di se e lo fa capire all’avversario. Sembra un lottatore e quando ci sono i punti importanti (soprattutto in situazioni di svantaggio) tira fuori le palle e se li conquista.

E’ un giocatore duttile, potrà giocare bene sia su terra che su cemento, con quel suo forcing costante.
Nel complesso più che per come gioca mi ha impressionato per come può migliorare: ha dei margini incredibili, su cui potrà costruire molto.
Mi ha soddisfatto, al contrario dell’avversario, che non vedo cosi solido e pronto per fare un bel balzo nel mondo pro.

Scritto da pallettaro
@ Teo (#672362)
Non sono daccordo sul secondo set.
A mio parere Quinzi ieri non era in giornata.
Nel secondo set, quando poteva (data la sua forza, forse doveva..) chiudere la partita, ha giocato 2 game a tirarla di là. L’avversario ha fatto qualche vincente e si è rinfrancato.
Giusto essere solidi, quando l’avversario sbaglia bisogna monetizzare, ma lui è un tennista che ha colpi vincenti e poteva chiuderla, invece è stato troppo timido. Quando il set sembrava perso l’ha quasi riacciuffato da campione, ma nel tie break è stato anche sfortunato con due diritti vincenti usciti davvero di un soffio.
Perso il secondo set? manco se ne è accorto, ha stritolato l’avversario come una morsa.
E’ solidissimo mentalmente, ha le stimmate del campione.
Sul lato tecnico ho visto che il rovescio lungolinea anticipato è micidiale, ma in genere con il rovescio fa quel che vuole.
Il diritto? A me sembra molto valido e potente, forse il movimento è pò troppo lungo, ma ha tirato cannonate a tutto andare. Forse col diritto poteva fare meglio su alcuni recuperi, ma secondo me è dovuto al suo sviluppo visto che la sua stazza è già davvero imponente.
I servizio mi sembra il colpo dove può crescere ancora molto, ieri non ha servito bene, ma ha mantenuto regolarità, mentre il suo avversario avevo troppo squilibrio tra una prima al fulmicotone e una seconda alla mozzarella. Quinzi invece sa variare molto bene, ma mi pare che rischi troppo poco col servizio, dovrà farlo di più se vorrà crescere.
La pecca che vedo nel suo gioco è nei pressi della rete, è andato spesso con i tempi sbagliati e sulle palle sbagliate, ma ho visto che un pò di mano ce l’ha. Ho visto una stop volley ben eseguita su cui non ha fatto punto, ma ha dimostrato sensibilità di tocco, visto l’uzbeko gli ha tirato una fiondata.
Non ti incanta, stilisticamente non è bellissimo da vedere, ma ti da una sensazione di forza, carisma e combattività che te lo fanno sembrare imbattibile.

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pallettaro (Guest) 28-05-2012 11:23

@ Teo (#672362)

Non sono daccordo sul secondo set.
A mio parere Quinzi ieri non era in giornata.
Nel secondo set, quando poteva (data la sua forza, forse doveva..) chiudere la partita, ha giocato 2 game a tirarla di là. L’avversario ha fatto qualche vincente e si è rinfrancato.
Giusto essere solidi, quando l’avversario sbaglia bisogna monetizzare, ma lui è un tennista che ha colpi vincenti e poteva chiuderla, invece è stato troppo timido. Quando il set sembrava perso l’ha quasi riacciuffato da campione, ma nel tie break è stato anche sfortunato con due diritti vincenti usciti davvero di un soffio.
Perso il secondo set? manco se ne è accorto, ha stritolato l’avversario come una morsa.
E’ solidissimo mentalmente, ha le stimmate del campione.
Sul lato tecnico ho visto che il rovescio lungolinea anticipato è micidiale, ma in genere con il rovescio fa quel che vuole.
Il diritto? A me sembra molto valido e potente, forse il movimento è pò troppo lungo, ma ha tirato cannonate a tutto andare. Forse col diritto poteva fare meglio su alcuni recuperi, ma secondo me è dovuto al suo sviluppo visto che la sua stazza è già davvero imponente.
I servizio mi sembra il colpo dove può crescere ancora molto, ieri non ha servito bene, ma ha mantenuto regolarità, mentre il suo avversario avevo troppo squilibrio tra una prima al fulmicotone e una seconda alla mozzarella. Quinzi invece sa variare molto bene, ma mi pare che rischi troppo poco col servizio, dovrà farlo di più se vorrà crescere.
La pecca che vedo nel suo gioco è nei pressi della rete, è andato spesso con i tempi sbagliati e sulle palle sbagliate, ma ho visto che un pò di mano ce l’ha. Ho visto una stop volley ben eseguita su cui non ha fatto punto, ma ha dimostrato sensibilità di tocco, visto l’uzbeko gli ha tirato una fiondata.
Non ti incanta, stilisticamente non è bellissimo da vedere, ma ti da una sensazione di forza, carisma e combattività che te lo fanno sembrare imbattibile.

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Alberto (Guest) 28-05-2012 11:17

“e a voi che ve ne viene, boh ?”
niente di monetario o di valore tangibile evidentemente e questo basta a quelli come te (in Italia abbondano ahimè) per trovare assurdo perdere tempo con queste facezie…a che servono le emozioni puerili, il gusto di confrontarsi in agonismo, l’estetica di un colpo ben eseguito, la gioia per una vittoria in rimonta?? Ma no, conta solo il grano, “la roba”, quanto ne viene in tasca! Tutto seppellito sotto cumuli di cinismo becero e idiota.
Grazie a tutti quelli che vivono senza prendersi sul serio, aperti al cuore e alle emozioni, comprese quelle che può regalare un ragazzino di 16 anni con una racchetta e un sorriso. Grazie a voi che fremete per un 15 di un future sudamericano senza che ve ne venga niente.

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Angeli Pierre (Guest) 28-05-2012 10:22

Ringrazio la redazione per lo spazio concessomi, soprattutto considerando che non sono un addetto ai lavori.

Si sta creando un bellissimo gruppetto di amici su questo forum. La cosa è molto piacevole.

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Teo (Guest) 28-05-2012 10:10

Non sono d’accordo con l’analisi tecnica proposta, in particolare su Quinzi.
Nel primo set e mezzo ha correttamente aspettato leggermente di più l’errore altrui, ma non per timore, semplicemente perchè al terzo scambio l’avversario sbagliava di 3 metri.
Sul secondo set non è affatto vero che non abbia saputo cambiare marcia: quando nel secondo set doveva chiudere la partita si è “incartato” (situazione normalissima e concepibile a 16 anni) e ha sbagliato in due game piu di quanto avesse fatto fino a quel momento. A quel punto ha rimesso in gioco l’avversario e lì è nata una battaglia di nervi dove entrambi i giocatori sentivano il peso della posta in palio.
Dopo questi 20 minuti di appannamento generale è stato bravo, a differenza dell’avversario, a rimettersi in campo per bene in modo ordinato e a ricominciare a fare il suo pressing costante.
Da apprezzare in modo particolare il dritto in fase difensiva, i piedi sempre sulla riga di fondo e l’atteggiamento da combattente. Sapeva di giocare in casa e ogni tanto teneva atteggiamenti un filo sopra le righe (in varie occasioni ha cercato di influenzare l’arbitro seppur lui fosse consapevole che la palla fosse stata giudicata correttamente): non vedo questa cosa come un punto negativo, significa che comunque ha carattere ed è sveglio.
M.

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ross (Guest) 28-05-2012 10:09

@ Biagio (#672354)

Quoto in toto. L’autolesionismo italico all’epoca del bunga bunga si può ridurre con l’espressione usata pocanzi da qualcuno: “a voi che ve ne viene”? Fortuna che il giovanotto sta per migrare all’estero per qualche mese altrimenti qui tra tecnici da salotto, denigratori, invidiosi, frustrati, televisioni, talk show, italie in diretta ecc. lo massacrebbero. Di questo passo arriveranno a dire che a differenza di GQ, Beker a 17 anni faceva abbassare lo spread!

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lucaf (Guest) 28-05-2012 09:55

@ esagerato (#672332)

QUANTO SEI TRISTE…….!

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Biagio (Guest) 28-05-2012 09:53

Amo lo sciovinismo al rovescio tutto italico.

Gianluigi Quinzi con il gioco che ha faticherà sull’erba: ce ne dobbiamo fare una ragione per qualche anno non vinceremo a Wimbledon, la nazione però può sostenere una simile sciagura sono fiducioso.

Si deve lavorare sulla seconda di servizio, pure sulla prima, sul diritto, sul gioco a rete, sull’atteggiamento, sul colore dei capelli, sull’accento e non possiamo tacere dell’alitosi.

A 17 anni Becker vinse Wimbledon, GQ ne tragga le conseguenza la sua carriera è ormai finita, gli restano un paio di mesi a livello agonistico, poi subentreranno le artriti deformanti, la vista calerà e l’incontinenza lo ridurrà a giocare con un pietoso pannolone, uno spettacolo imbarazzante. Ma alla residenza anni azzurri hanno dei bellissimi tonei di burraco.

Tutti a lamentarsi di Fognini e le lamentele di Quinzi dove le mettiamo? Ma infatti dico io! Il ragazzo deve mandare a memoria il galateo di Monsignor Della Casa per giovani educande, poi parleremo degli attacchi in back. Il circuito è pieno di accademici della crusca e nobildonne. In un secondo turno di Wimbledon ho sentito con le mie orecchie una spagnola dire della Schiavone: ma guarda che culo che continua ad avere questa puttana di merda (in italiano per altro), una metafora elegante delle alterne fortune della vita.

Certo il ragazzo deve migliorare, certo non è il caso di sovra esporlo, certo a 16 anni con un minimo di sforzo di fantasia si può pure pensare che talvolta gli venga in mente di essere il padrone del mondo, ma in un ambiente che ha salutato la continuità con il passato cantando le gesta del giovane Cancellotti si avrà per una fottuta volta la forza d’animo di riconoscere la merda dalla cioccolata?

Wafer uber alles

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VeniVidiQuinzi (Guest) 28-05-2012 09:21

Bellissimo mix di articoli…Complimenti!!!

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erminio (Guest) 28-05-2012 08:24

bravi Wafer e Angeli Pierre, articolo molto interessante, bella l’idea di fare 2 parti: prima fatta di emozioni, seconda di analisi tecnica.
Spero di leggevi ancora.

4
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MdX (Guest) 28-05-2012 08:23

Io non sono all’altezza di fare commenti tecnici e li lascio a chi se ne intende, mi soffermo sul carattere di G Q: mi sembra di vedere un piccolo Nadal, sempre concentrato su di un unico obiettivo, la vittoria. Quando commette un errore grossolano quasi sempre tira subito un vincente con lo stesso colpo,i momenti di sconforto e di insicurezza se li lascia alle spalle in pochi scambi e riprende a macinare il suo gioco con più convinzione di prima, il suo atteggiamento è sempre positivo: il confronto con gli altri giocatori della sua età sotto il punto di vista mentale mi ha meravigliato. Dato che questi aspetti sono quelli che fanno la differenza tra un buon giocatore e un campione, credo che se dimostrerà di averne la stoffa non sarà uno dei tanti…

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esagerato (Guest) 28-05-2012 06:35

secondo me vi esaltate troppo, per un bambino di 16 anni.
Ma poi, che ve ne viene a voi, bho.
Questo mondo di idoli e di persone che idolatrano.

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ross (Guest) 28-05-2012 03:46

È dura leggere Wafer Angeli e Biagio senza scrivere la propria. Mi fa piacere che Quinzi abbia ripristinato quella simpatica camminata mentre serve, avanza prima col dx poi col sx, servizio in avanzamento 😀 il diritto è alla nadal ma ottenuto con pura velocità di braccio e non coll’ipermuscolo. Il rovescio una rasoiata chirurgica. Ho letto su altri blog oltre a critiche tecniche che per carità ci stanno, anche critiche sul fatto che abbia morso la coppa. Qualsiasi macellaio ti fa assaggiare la propria “coppa” prima di vendertela! È stato criticato per il poliglottismo. Fossi in lui parlerei anche al contrario. Poi c’è la critica più assurda, la gobbetta! Come volete che sia uno juventino? Cmq a tutto c’e una spiegazione, lui non va sotto rete perché teme di essere pescato (è di Porto S. Giorgio!). Cmq a me mi è troppo simpatico: le sue feroci autocritiche a voce alta, i suoi “ahia” in pieno scambio mi divertono. Non vorrei essere però nei suoi panni quando inizieranno a chiamargli 20-30 falli di piede a partita! Cmq grazie a GQ per la bella vittoria e a Wafer, Biagio, Angeli, Commentucci etc. per gli arguti commenti e, ovviamente, alla redazione. Saluti.

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