Australian Open: I “Numeri di Vitas” sugli ottavi di finale di questa notte

Tsonga finalista lo scorso anno all'Australian Open

Conclusi gli ottavi della parte bassa dal tabellone del primo slam dell’ anno ci accingiamo a seguire quelli della parte alta che si annunciano sicuramente più incerti circa l’ esito finale.
Se da un lato NADAL è favorito ma ha un avversario scomodo e MURRAY è strafavorito e non ha nessun avversario (battute a parte VERDASCO non può certo rappresentare un grosso ostacolo per lo scozzese), dall’ altro le sfide tra TSONGA e BLAKE ed il derby francese sfuggono ad ogni pronostico. Proviamo ad analizzarle con l’aiuto di qualche numero, per capirne di più, o di meno.

(4) Andy Murray vs (14) Fernando Verdasco 5-0
Lo scozzese (da molti indicato come il favorito del torneo) e lo spagnolo (da molti indicato come il “favorito” di ANA IVANOVIC) sono al loro settimo duello. Il primo, nel challenger di SEGOVIA (spa) sul veloce fu vinto da VERDASCO ma MURRAY, all’ epoca aveva soltanto 16 anni.
Poi lo scozzese è cresciuto e lo spagonolo non l’ha vista più:5 sconfitte su 5 incontri, tutte su superfici veloci. Sulla terra forse VERDASCO avrebbe avuto più chances ed il bilancio sarebbe stato meno mortificante. Mortificante è anche il bilancio dell’iberico in quel di MELBOURNE, nelle precedenti apparizioni infatti 4 secondi turni ed 1 primo turno. Negli slam in generale il tennista madrileno non è mai andato oltre gli ottavi raggiunti per 2 volte a WIMBLEDON e ROLAND GARROS ed 1 volta agli US OPEN.
MURRAY, scozzese quando perde ed inglese quando vince è alla sua quarta presenza in tabellone, per ben 2 volte è uscito al primo turno.L’ anno scorso ha ottenuto i suoi milgiori risultati nei tornei degli slam: finale agli US OPEN, quarti a WIMBLEDON e terzo turno a R.GARROS. E’ uno solo il dato cui può aggrapparsi in parte VERDASCO: MURRAY perde 1 match su 5 contro i giocatori mancini come lo spagnolo.

(13) Fernando Gonzalez vs (1) Rafael Nadal 3-4
C’è equilibrio nei 7 precedenti fra il cileno ed il maiorchino, disputati dal 2003 in poi. I primi 2 sono stati appannaggio di GONZALEZ (MIAMI,STOCCARDA), ma bisogna ricordare che all’ epoca di STOCCARDA, ad esempio il diciassettenne NADAL era n.56 del mondo mentre il suo avversario era n.14 del ranking.Quando poi NADAL è diventato NADAL, il cileno è riuscito a vincere soltanto una volta (AUS OPEN) perdendo tutti gli altri confronti senza vincere nemmeno 1 set.
Se negli anni 80 qualche giornalista impavido avesse affibiato il nomignolo “mano de piedra” ad un tennista (ad esempio uno come LECONTE)avrebbe sicuramente ricevuto in cambio una querela. Nel nuovo millennio, invece quello che sembrerebbe un soprannome più adatto ad un MEDIOMASSIMO che ad uno fiorettista (o ad un tennista) è diventato un soprannome di cui fregiarsi.Se ne “fregia” FERNANDO GONZALEZ, meglio noto come “mano de piedra”.
Il cileno è stato anche finalista agli AUS OPEN nel 2007 (p-FEDERER), prima non è che avesse combinato granchè.Efficace su tutte le superfici non si è fatto mancare i quarti in tutte le prove dello slam.NADAL, è alla sua quinta presenza in quel di MELBOURNE, eliminato nelle prime due apparizioni da HEWITT nelle altre 2 è stato sempre sconfitto dal finalista del torneo (GONZALEA,TSONGA); insomma se elimini NADAL vai in finale ma non vonci il torneo.
Dopo l’ accoppiata WIMBLEDON,R.GARROS lo spagnolo vuole sfatare il sortilegio che lo vede arrendersi sempre prima della finale sia in AUSTRALIA che agli US OPEN.

(12) Gael Monfils vs (6) Gilles Simon 0-0
Mentre noi italiani sforniamo top 50 a fatica, in Francia si producono top20 a ripetizione da 30 anni (NOAH,FORGET,LECONTE,PIOLINE, BOETSCH e tanti altri fino a quelli di oggi).
La FRANCIA si è presentata con 3 giocatori agli ottavi, che sarebbero potuti esser 4 se GASQUET non avesse spento il cervello ad inizio terzo set contro GONZALEZ.
Il deby di stanotte è un inedito, i due infatti non han precedenti atp. SIMON, vera sorpresa della passata stagione, lo vedi giocare e sembra un giocatore normale, tanto normale da arrivare ad essere n.6 al mondo.
QUATTRO volte a MELBOURNE vanta 2 terzii ed 1 primo. Fa fatica negli slam nei quali non è mai andato oltre il terzo turno.Giocatore tignoso, sempre in partita, concentratissimo, insomma l’ antitesi del suo connazionale GASQUET.
MONFILS, professionista dal 2004 attualmente è al suo best ranking (n.13)se non fosse stato un giocatore di tennis sarebbe stato sicuramente uno dei fantastici 4:l’uomo gomma.
I recuperi che ho visto fare al francese li ho visti fare solo all’ arbitro DE SANTIIS allorchè una grande squadra era sotto allo scadere dei 90 minuti di gioco.Agli AUS OPEN poca roba finora: 1 primo 1 secondo 1 terzo turno.
Si è esaltato al R.GARROS l’ anno scorso dove perse contro FEDERER in semifinale.Vi sfido a fare un pronostico su questpo match!!
Io dico soltanto che sarà un match molto lungo.Ultime parole famose………….???

(9) James Blake vs (5) Jo Wifried Tsonga 0-1
Nell’ unico precedente tra i due il francese giocava in casa (MASTERSERIES PARIGI) e vinse in 2 set, seguentemente il torneo.
Più che il francese in casa il problema vero è l’ americano in Europa. L’ ex n.4 del mondo infatti in EUROPA gioca da numero 50.Delle 22 finali disputate in carriera (12 vinte) soltanto 3 le ha giocate nel nostro continente (2 STOCCOLMA,QUEENS),le altre 19 altrove.
Il suo milgior risultatoin 8 presenze, l’anno scorso :perse da FEDERER nei quarti. Da anni tra i milgiori giocatori al mondo, non si è mai distinto nei tornei degli slam: i quarti raggiunti per 2 volte agli US OPEN rappresentano il suo limite.
Per non smentire i suoi problemi col suolo europeo al R.GARROS ed a WIMBLEDON non ha mai raggiunto la seconda settimana, venendo via con i nostri.TSONGA, gran 2008 il suo (vittoria a MASTERSERIES PARIGI e BANGKOK, finale agli AUS OPEN)si presenta non in grande forma.
Non ha mezze misure, il francese, finalista l’anno scorso due anni fa perse al primo (sempre da DJOKOVIC) ma era n.212 al mondo.Poche le presenze negli slam, la maggiore esperienza dell’ americano potrebbe esser uno svantaggio per lui. Un Grazie a Vitas