Challenger Barletta: Buona la prima per Stefano Galvani. Eliminato Alessandro Giannessi. Out anche Di Mauro
Brown b. Giannessi 61 64
Alessandro Giannessi è stato eliminato al primo turno nel torneo challenger di Barletta (e30.000 H, terra).
Il giocatore spezzino si è arreso a Dustin Brown, classe 1984, n.142 del mondo, con il risultato di 61 64 in 1 ora e 6 minuti di partita.
Primo set: Alessandro. dopo aver mancato due break point nel terzo gioco, subiva il break nel quarto game e poi, dopo aver sprecato altre tre palle break nel quinto gioco (era 15-40), cedeva nuovamente la battuta nel sesto game, con Dustin Brown che conquistava la prima frazione per 6 a 1.
Secondo set: Giannessi cedeva la battuta nel corso del primo gioco (da 30-15) e poi nel secondo game mancava una palla break.
L’azzurro sotto per 2 a 4, controbrekkava Dustin nell’ottavo game, ma nel gioco seguente, perdeva nuovamente la battuta (a 15).
Brown nel decimo game, teneva il servizio a 30 e portava a casa set e match per 6 a 4.
Galvani b. Struff 62 76 (4)
Avanza al secondo turno Stefano Galvani che ha battuto per 62 76 (4) il tedesco Jan-Lennard Struff, classe 1990, n.272 ATP.
Al secondo ostacolo sfiderà Enrico Burzi.
Primo set: Stefano, dopo essere andato in vantaggio di un break 3 a 2 e servizio (break al quarto game, dopo che era stato già controbrekkato sul 2 a 1), annullava proprio nel sesto game, due pericolose palle break, prima di tenere il servizio, e conquistare poi il primo set per 6 a 2.
Dal 2 pari Galvani ha piazzato un bel parziale di quattro game consecutivi.
Secondo set: Galvani sotto per 2 a 5 (con un solo break), recuperava ll break nel nono gioco (ai vantaggi, ma senza annullare palle set).
Si andava al tiebreak e qui Stefano si portava in vantaggio per 4 a 1, poi per 5 a 3, prima di chiudere l’incontro per 7 punti a 4.
Jaziri b. Di Mauro 64 63
Eliminato Alessio Di Mauro, sconfitto all’esordio dal tunisino Malek Jaziri, classe 1984, n.96 del mondo, con il risultato di 64 63 in 1 ora e 46 minuti di gioco.
Peccato per Di Mauro, che nel secondo parziale sul 3 a 4, ha avuto due palle break che l’avrebbero portato sul 4 pari, prima di cedere nuovamente il servizio al nono gioco, con Jaziri che conquistava così il secondo set per 6 a 3.
TAG: Challenger Barletta, Challenger Barletta 2012, Di Mauro, Galvani, Giannessi
@ Shuzo (#642939)
No, non ci sta perdere da Brown per un Giannessi.
Giannessi sulla terra, nei challenger, non deve uscire al primo turno con un avversario che ha tra l’altro già battuto e che è un ottimo tennista ma non certo un cuor di leone.
Giannessi sul rapido perde da tutti. Se un giorno la classifica glielo consentirà ci potrà anche giocare, ma giusto a prendere qualche bel soldino. E basta
@ Fede-rer (#642824)
Sono più che daccordo. Si leggono commenti su programmazioni, tornei, lavoro, preparazione, senza sapere che al giorno d’oggi, con la competitività che c’è, i giocatori a 20 anni sono molto definiti nelle loro caratteristiche.
Giannessi è fisicamente molto forte, ha gambe solide e veloci, fortissimo in difesa, con il diritto fa praticamente quello che vuole. Ma è finità lì, con un eccessivo squlibrio tra i colpi, un diritto eccellente e un rovescio mediocre.
Ha un servizio buono, ma non eccelso, lavorato, migliorato, ma non incisivo sul veloce. Il rovescio è mediocre e, con le velocità di palla attuali, è sempre più impegnativo girare intorno al rovescio e colpire di diritto. Con questo gioco ha sviluppato negli anni un diritto anomalo (inside out, ma anche inside in, fintato molto bene) davvero efficace. Ma ha così compromesso l’efficacia del suo rovescio che ha sicuramente allenato con milioni di cesti, ma che solo con le partite puoi mettere in fiducia. Evidentemente Giannessi non ha mai sbloccato questo meccanismo e gioca 2 metri corto. Inacettabile a questi livelli.
Sulla terra sarà sempre pericoloso, ma è inutile mettersi a giocare sul veloce a quasi 22 anni per un potenziale modesto miglioramento che non gli consentirà comunque di vincere partite sul veloce.
E’ vero che giocando sul veloce rischi di più e migliori il tuo tennis, ma a che prezzo? per lui sarebbe altissimo, è inutile giocare meglio a tennis per essere numero 300, è preferibile giocare peggio e puntare a starsene nei 100.
Ovvio che questo vale per un quasi 22enne, non certo per giocatori di 12-13 anni.
Perdere da Brown ci può anche stare, ma il punteggio indica che Giannessi non è in forma. Purtroppo il continuare a giocare solo sulla terra sta minando le sue possibilità di migliorare ancora e questo viene evidenziato anche dai risultati. Peccato!
Alessandro, cosa aspetti ad andare a giocare anche sul rapido?
anche se non sono così bravo come voi nelle statistiche ho fatto una ricerca su Gianessi.
Incontri giocati a livello challenger sulla terra battuta: 46
Incontri giocati a livello challenger sul veloce: 1
Incontri giocati a livello ITF sulla terra battuta: 96
Incontri giocati a livello challenger sul veloce: 27
Percentuale in tutta la carriera tennistica: solo 19% percento di incontri disputai sul veloce.
a livello challenger solo il 2% per cento.
Il ragazzo ha giocato sul veloce solo a livelli bassissimi, dove pero ha uno score di 13 vittorio contro 15 sconfitte (ITF) neanche malissimo.
Da quando gioca a livello challenger (da 3 anni) ha giocato un solo incontro sul veloce. Penso che addirittura Volandri giochi di più´sul veloce che Gianessi e questo e´tutto dire.
Feder-er ha fatto un ottimo commento. Bravo.
io che ho ormai 40 anni ho giocato negli anni 80/90 sempre sulla terra battuta.
In quel periodo non vi erano a Bolzano e d´intorno campi in cemento e tutta l´attivita´agonistica a cui partecipai U12/U14/U16/ NC E C e coppa italia era prevalentemente su terra rossa.
D´inverno che da queste parti e estremamente lungo venivano organizzati tornei rarissimi sui campi coperti per lo più´negli orribili palloni o in palazzotti muniti di campi in granulato molto lenti. Mi chiedo io come possa un giovane allora diventare forte sul veloce, siamo tutti d´accordo che si tratta quasi di due discipline diverse e non sto´a prolungarmi visto che siete tutti esperti.
Ad oggi 20 anni dopo la situazione e´rimasta inalterata. E´ovvio che e´difficile imparare da giovani a giocare su questa superficie. Solo che i giovani con un poco di ambizione dovrebbero andare all´estero per migliorare. Lo so che e´difficile per una nostra mentalità ´estremamente protettiva ed emergono solo i giocatori di genitori benestante che non hanno quella grinta per emergere che avrebbero i meno abbienti.
Grazie per i commenti intelligenti e interessanti di Fede-rer 😉
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#642875)
là … vince di sicuro !! sul ‘pianeta rosso’ niente erba e niente cemento e sarebbe pure da solo… 😎
comunque complimenti lo stesso a Giannessi, l’anno scorso ha fatto tanto e mi sembra che non era partito benissimo.
Di Mauro non ne vince più una…
andrà a giocare su marte. Che problema c’è ?
Anch’io concordo con Fede-rer: in generale sono felice quando i giocatori italiani, solitamente attaccati alla terra, tentano la strada del veloce (e per fortuna anche la federazione l’ha capito) ma il caso di Giannessi è particolare: solo per completare l’analisi già fatta sul cemento sarebbe praticamente impossibile spostarsi sistematicamente sul lato del rovescio per giocare il diritto, come invece abitualmente fa Giannessi.
Può diventare un validissimo giocatore da terra ma per farlo deve sistemare, oltre ovviamente al rovescio, per prima cosa il servizio che oggi, percentuali alla mano, proprio non ha funzionato (specie nella prima con bassa percentuale di punti vinti).
@ Fede-rer (#642824)
Concordo con quello che hai detto. Il problema con Giannessi è stato fatto qualche anno fa.
@ Fede-rer (#642824)
Giannessi purtroppo ha dimostrato tutto quando è andato a perdere agli US Open con Viola! Si è trattato di una stesa troppo clamorosa per lasciare dubbi sulla sua adattabilità sul rapido mentre ad esempio Viola pur inadatto anche lui se pesta con il rovescio qualche partita la vince anche sul cemento. Detto questo Giannessi non vince attualmente non perchè ha troppi limiti ma perchè sta giocando male anche rispetto ai suoi paremetri da non fenomeno ma da buon fighter terraiolo quando in forma.
Sono d’accordo solo in parte… Da modestissimo giocatore con poco agonismo alle spalle posso affermare che essendo cresciuto ed essendomi allenato per quasi tutta la giovinezza su superfici veloci, ho sempre fatto una grande fatica ad adattarmi alla terra rossa… Non che voglia paragonarmi a grandi protagonisti, quindi non cominciate ad ironizzare… Piuttosto cercate di capire la mia metafora…
Giannessi è stato costruito sulla terra e per la terra… E’ un classe 1990 e penso che fino ad ora abbia giocato pochissime partite sul veloce… L’errore è stato già commesso e sarà molto difficile se non impossibile correggerlo… Non è una questione di cattiva volontà , bensì di cattiva gestione dei nostri giovani da parte dei tecnici nella età in cui si costruiscono gioco, colpi e schemi dei nostri ragazzini…
Guardate Starace e Volandri: negli anni hanno provato a giocare sul veloce, prendendo perloppiù stese da mediocri giocatori nei primi turni sul veloce… E non venite a dirmi che Starace non avrebbe il fisico adatto per essere un ottimo bombardiere da veloce… Ma fin da ragazzino l’hanno impostato per essere un terraiolo e il cemento l’ha visto solo in cartolina… Gli hanno costruito un servizio molto carico e profondo, ottimo per la terra… Ma molto inefficace per il veloce… Ditemi qual è l’italiano tra i primi 100 che sappia titare una prima di servizio piatta o semi-piatta tipica da giocatore da veloce…
Ora mi direte che Nadal serve lavoratissimo, che Ferrer si è adattato alla grande, così come Verdasco… Innanzitutto stiamo parlando di fenomeni… Poi di giocatori che, per quanto di provenienza terraiola hanno imparato comunque a conoscere in tenera età i campi veloci… Infine hanno un peso di palla comunque superiore ai terraioli di casa nostra…
Giannessi ha 22 anni… A quella età un giocatore è sostanzialmente fatto e finito… Può migliorare, ovvio… Ma di certo non penso che costruirà la carriera su Wimbledon e sugli US open…
Piuttosto speriamo che sulle nostre speranze future, i vari Quinzi, Napolitano, Baldi, Donati & c. non vengano commessi gli stessi errori e vengano fatti crescere bene…
Secondo me è piu’ sensato formare un giocatore sul veloce e successivamente adattarlo alla terra piuttosto del viceversa.
Perché lo penso e conosco molto bene il serbo… se non avesse avuto infortuni ora era li con Tomic nei top 40 ATP…
Penso che qualcuno di voi sopravvaluti parecchio Brown. Sicuramente è un giocatore atipico e a volte spettacolare ma il suo livello ad una età ormai avanzata per il tennis lo ha dimostrato:in media nemmeno da top 100! E’ un tipo impaziente e potente che si fonda sulla battuta centrale e su botte estemporanee con gioco a rete avventuristico. Se gli stanno in campo spesso batte i Di Mauri e i Giannessi altrimenti perde anche da loro! Nulla che vedere con i veri top 100 che hanno altra testa e altra attitudine al palleggio prolungato e meno avventurismo infondato e da corsa verso rete perchè in apnea da fondo.
@ Ivan802 (#642785)
non capisco il perche’ scrivi queste cose.. lui come gli altri oggi al campo sono stati di una gentilezza e umilta’ pazzesca mettendosi a parlare con noi tifosi come se eravamo loro amici. questi ragazzi vanno tifati sempre!!!
Domani Fognini-Krajinovic vedo favorito il serbo in questo momento comunque anche un Fognini al 100% potenzialmente e’ inferiore a Krajinovic
@ Fede-rer (#642769)
Mi fa piacere che Giannessi sia un bravissimo ragazzo ma non ne dubitavo. Mi sembra più interessante l parte centrale del tuo argomento che riassumo così: è un giocatore da terra non vale la pena di andare a prendere stese sul veloce solo per dire di averci giocato.
Ora questo è il classico ragionamento italiano che ripetiamo osssessivamente come un mantra. Purtroppo è falso. Di certo se non giochi sul veloce continuativament enon svilupperai mai le armi adeguate a giocarci, semplicemnte ti abitui ad avere attitudini da terra. è un alibi puro e semplice, un alibi che cela, forse poca competenza. Non a livelli assoluti certo (nel senso che uno può essere un buon maestro di tennis e una gran brava persona ma fare da allenatore nel tennis professionistico oggi è tutto un altro paio di maniche….). Giocare continuativamente sul veloce serve proprio a sviluppare quelle attitudini e quelle caratteristiche che oggi in Giannessi non ci sono. Diciamo la verità ma qualcuno di voi otto anni fa poteva immaginare che Cipolla fosse un giocatore da veloce? Dai su dite la verità non mentite…
ecco, con questo commento sono d’accordo al 100% pur non avendo mai conosciuto personalmente Giannessi (ma già avevo il sentore che fosse una persona non molto lontana da come l’hai descritta)..
sfida galvani-burzi al 2° turno 😯 ….i vecchi leoni non mollano mai!
Io ho visto più volte giocare Giannessi ed ho anche scambiato con lui quattro piacevolissime chiacchiere… Ragazzo splendido ed estremamente educato ed umile… Di certo il suo passaggio a vuoto attuale non è conseguenza del fatto che si sia montato la testa perchè non è proprio il tipo…
Però vedendolo giocare si risponde molto facilmente alla tua domanda… Non ha assolutamente i colpi per giocare sul veloce… Il rovescio sarebbe troppo aggredibile, troppo lavorato e poco profondo… Il dritto è estremamente incisivo ma solo sul rosso… Col servizio sul rosso otterrebbe pochissimi punti diretti… E la sua importante arma-palla corta sul veloce non sarebbe efficace…
In questo momento non mi sembra abbia senso andare a prendere stese sul veloce tanto per poter dire di averci giocato… E’ un giocatore da terrarossa, si costruisca una classifica decorosa su quella superficie… Se Pere Riba è entrato abbondantemente nei 100, così come Frederico Gil e molto altri non vedo perchè non possa entrarci un Giannessi sui livelli dell’anno scorso giocando sulla terra…
Di certo non dobbiamo aspettarci per il futuro un giocatore completo, multisuperfice e potenziale Top-30… Non lo sarà mai… Ma, tanto per fare un esempio, Starace e Volandri si sono costruiti onestissime carriere sul rosso e sono sbocciati (Starace) più tardi di Alessandro…
Il fatto che produciamo quasi solo terraioli è un discorso più ampio oltrechè triste…
Io ho visto la partita dal vivo e veramente Brown è un giocatore spettacolare ….Giannessi difficilmente ribatterà Brown se gioca in questa maniera ….per me è favorito per il torneo
E comunque nessuno che si esprime sul numero delle partite giocate da Giannessi sul veloce nel 2011 e nel 2012…….
Io mi soffermerei piuttosto sulla buona partita fatta da Galvani che mi stupisce per vari motivi come:
ottima tenuta atletica, ottima addabilita´al rosso, lui che e´piu´giocatore da veloce, classe immensa (sia inteso a questi livelli). Galvani a differnza di Gianessi ha piu´classe tennistica, Gianessi e´macchinoso e qunado e´fuori forma anche in confusione tattica.
io direi di concentrarci su altri giocatori, piu´moderni che giocano anche fuori dal veloce. E´finita léra dei terraioli, lo hanno capito anche Vagnozzi e Viola.
A cosa e´servita tutta la preparazione invernale sul rosso, mi chiedo io.
Difficilmente restera´nei 150 in futuro.
@ zedarioz (#642743)
Sei addirittura più pessimista di me….. io spero che almeno a livello Challlenger possa esprimersi. Ma rimane un’occasione persa…..
un alòtra frase degna di chi la scrive,un altra occasione persa per restare zitti,ti meriti il titolo del piu grande scrittore di P…RLATE
@ Max (#642733)
Che si avvii ad essere un giocatore da challenger lo deve ancora confermare.
Dopo la finale a Napoli l’anno scorso ha giocato altri 8 challenger:
5 primi turni, 2 secondi turni, una semi.
Se moltiplichi per due questi risultati, perde 200 posti in classifica in un amen.
Nei tornei ATP, escluso bucharest nel momento di grazia, si è qualificato solo ad Acapulco battendo Souza e perdendo al primo turno da Starace. Quindi 4 tornei ATP e nessuna partita vinta nei mai draw.
Deve lavorare e con tantissima umiltà .
L’anno scorso si sognavano i primi 100 e poi primi 50 in arrivo…
Ste Galvani : il maestro che supera l’allievo !
Il problema di Giannessi non è questo. Oggi non era giornata e ha perso. Domani andrà meglio e magari batte uno meglio qualificato di Brown. Il problema non è trovare la vittoria o sconfitta occasionale, nel tennis ci può sempre stare. Il problema è delineare una chiara prospettiva. Il problema di Giannessi è esattamente questo: per sua volonta o per errori di altri Giannessi si avvia ad essere un giocatore da Challenger con rari exploit in ATP su terra (preferibilmente estivi). Nel tennis di oggi, dove al 70% giochi sul veloce e comunque sempre sul veloce maturi gran parte delle attitudin vincenti sapete quanti match ha giocato Giannessi nel 2011 e nel 2012? La risposta è AGGHIACCIANTE!
Per adesso sta accreditando l’ipotesi di aver attraversato un periodo di grazia l’anno scorso ma che il suo vero valore sia attualmente quello di giocatore da futures.
Ripetersi nel tempo è sempre più difficile che ottenere singoli exploit. Penso che stia subendo un po’ il fatto che avendo ottenuto certi risultati, si siano alzate le aspettative sue e del suo staff.
Ma per adesso questa conferma non arriva.
grande stefano!!!!!!
ma non si doveva ritirare!!
cmq no non ti ritirare!
@ Fede-rer (#642725)
io ho visto Brown dal vivo metter in diffolta´tanti giocatore anche sulla terra rossa.
Gianessi per il suo tipo di gioco lo soffre molto, anche se lo ha già ´battuto.
giannessi parte con un handicap è senza rovescio.. quindi deve lavorarci tantissimo sopra
dispiace per giannessi ma grande brown…
se incomincia a vincere sulla terra brown allora può rientrare anche nei 100 quest’anno!
“Giannessi non batterà mai Brown”?
Ma prima di scrivere sentenze categoriche sei almeno al corrente del fatto che l’ha già battuto l’anno scorso? Tutto cio’ che hai scritto perde di senso… E poi affrontare un giocatore come Brown sulla terra è più che fattibile per un solido fondocampista terraiolo, purchè in palla… Giannessi attualmente non è nè solido nè in palla… Si rifarà …
Quello che scrivi sarebbe validissimo sull’erba o sul cemento: on questo caso sarebbe attualmente fisiologica una netta sconfitta di Giannessi…
L’anno scorso a Stettino, Ale aveva vinto un match tirato in tre set. Sono andato a rivedere le statistiche, aveva messo 3 prime su 4, con ottime percentuali di riuscita anche sulla seconda.
Qui mi sembra evidente il passo indietro, ma non avendolo visto, posso solo commentare che se servi il 52% di prime (l’altra volta il 74%) e ne ricavi il 54% (contro il 71% del match del 2011), la perdità d’incisività al servizio è troppo netta.
Forse ha cambiato qualcosa nel movimento, chissà , bisognerebbe chiedere al suo tecnico.
Giannessi l’anno scorso ha battuto Brown 67 64 64 a Settembre in un challenger Polacco
@ hoilaseppi (#642706)
Nonostante tutti questi limiti se Giannessi facesse il suo compitino solido senza pasticciare potrebbe anche battere Brown facendolo sbroccare. Se lo fai sembrare quasi solido anche in difesa è chiaro che lui ha tutti + anche dove non dovrebbe essere superiore e tu tutti – e non puoi batterlo.
hai anche ragione su buona parte della tua disamina, ma:
1. sei troppo categorico: Gianessi e’ un giocatore che nel 2011 ha avuto un’evoluzione tecnica molto rapida, con una salita in classifica assolutamente sorprendente. In questo spezzone di 2012 non e’ ancora riuscito ad amalgamare bene le componenti del suo gioco. Sono convinto che si riprenderà rapidamente.
2. vedi davvero tanti giocatori che seguono a rete il servizio?
3 si scrive “serve and volley”
Che poi Giannessi non abbia il rovescio non e’ da ieri che lo diciamo…
Dai pochi spezzoni delle partite di Giannessi che ho visto in questo 2012 mi è parso di notare un’involuzione sul servizio, in particolare sulla 1a: mentre l’anno scorso gli permetteva di comandare lo scambio e di solito di chiudere con il successivo diritto, quest’anno mi è parsa piuttosto inoffensiva(quando gli entra) consentendo all’avversario di attaccarlo sul rovescio.
Comunque non avendo visto il match è difficile fare analisi: peraltro Brown è un giocatore molto discontinuo ma quando è in giornata vale ben di più del suo attuale ranking.
gioca ‘solo’ sulla terra e perde,perde molti punti con bucarest,insomma giocatore 150-200 e sono stato buono
Gianessi non vincera´mai contro Brown perche`:
1. Brown lo mettera´sempre a disagio con il serv and vole sul rovescio.
2. Brown gioca uno slice sul quale Gianessi non sa giocare il diritto
3. Brown fa impazzire Gianessi con le smorzate.
Nel circuito Brown e´uno dei pochi che da spettacolo e giocarci contro e´difficile per molti che non sono abituati a questo tipo di giocatore. certo che per arrivare nei primi 100 non basta un buon diritto.
Brown ci fa vedere il limite di Gianessi sul veloce (anche se si giocava sulla terra). Sul veloce molti giocatori tirano il servizio potente e chiudono il punto a rete, devi saperli anche passare.
un’altra sconfitta. iniziano a diventar tante, ma aspetterei ancora un po’ prima di parlare di involuzione. il ragazzo è tenace
brutta sconfitta questa!
perdere da uno scocomerato come Brown non è di buon auspicio per chi fa della regolarità la propria arma migliore.
Speriamo che sia un periodo nero tra un mese dimenticato. Ma se si perde male è proprio perchè non funzionano le armi su cui Giannessi di solito si appoggia per vincere. Fondamentalmente grande applicazione, paziente atletismo, dritto efficace, servizio pulito e palle corte. Di queste non ne funziona una!
Gli “anziani” come Burzi vincono contro pronostico mentre le nostre giovani promesse terraiole perdono nettamente da un giocatore da serve & volley da veloce… al primo turno… Avrei preferito l’opposto… E’ sempre bello quando vince un italiano, ma lvorrei vedere l’inizio di un ricambio generazionale… Oggi credevo che Giannessi vincesse… 😥
se continua a giocare solo sulla terra non vincerà più manco sulla terra
Giannessi purtroppo non può permettersi di non essere regolare e diligente. Il servizio deve entrare, si deve spostare meglio, il dritto non deve uscire di poco, etc. Se poi ad un metro dalla rete non riesce nemmeno a passare quell’armadio di Brown che sembra avere più riflessi pronti di lui quali sono le armi per vincere? La poca diligenza fallosa semplicemente non gli consente di scambiare a lungo e di rendere duro il match e dunque appena l’avversario si impegna in un recupero importante si invola facilmente lasciando al palo un nervoso Giannessi.