Challenger Guadalajara: Paolo Lorenzi sconfitto in finale da Thiago Alves. L’azzurro ha mancato nel secondo parziale una palla set (tra le proteste)
Sfuma a Paolo Lorenzi il nono titolo in carriera nel circuito challenger.
Il tennista toscano è stato battuto nella finale del torneo di Guadalajara ($100.000 H, cemento), dal brasiliano Thiago Alves, clase 1982, n.216 del mondo, con il risultato di 63 76 (4) in 1 ora e 34 minuti di gioco.
Per Paolo sfuma così la nona vittoria in carriera nel circuito challenger, dopo i successi di Tarragona (2006), Alessandria (2008) e le vittorie nel 2009 a Reggio Emilia, Rijeka e Lubiana, poi in quel di Rimini nel 2010 ed i trionfi di Pereira e Lubiana targati 2011.
L’azzurro con questo risultato sarà da lunedì alla posizione n.81 del mondo.
Primo set: Paolo subiva ll break nel corso del secondo gioco (break perso a zero).
L’azzurro sull’1 a 3, da 40-15, portava il game ai vantaggi, ma non riusciva ad avere palle break.
Sul 5 a 3 il giocatore brasiliano teneva il servizio a zero e conquistava la prima frazione per 6 a 3, senza aver concesso alcuna palla break nel corso della frazione.
Secondo set: Lorenzi sotto per 2 a 4, recuperava il break di svantaggio nell’ottavo gioco.
Sul 5 a 4 Paolo, sul 30-40, mancava una palla set (era al servizio Alves), con grande proteste da parte dell’azzurro, perchè secondo lui il suo diritto in recupero non era uscito fuori.
Si andava al tiebreak e qui Lorenzi in vantaggio per 4 a 1 (con un solo minibreak), perdeva ben sei punti consecutivi, uscendo così sconfitto dalla sfida per 7 punti a 4.
TAG: Challenger Guadalajara, Challenger Guadalajara 2012, Lorenzi
8 commenti
non così pochi, grandissimi!
peccato….ma grande paolino!!!!
Eh questa la possiamo capire in pochi! 😉
Grandi Toti & Tata!
USCITO FUORO
Paradossalmente Lorenzi è entrato in confusione e in alcune stecche proprio nel momento in cui ha incontrato uno che gli giocava corto e in top alla terraiolo ispanico. Con avversari che spingevano di più al contrario riusciva a giocare di rimessa appoggiandosi alla potenza altrui e rimandando palle più profonde e con meno errori evitabili. Alla luce di questi unforced evitabili direi che si è trattato di un occasione persa che però mi auguro non rimanga isolata segnalando a quel punto un Lorenzi ormai maturo per l’accesso ad un best ranking da top 70!
Peccato aver perso da un tennista trentenne come lui ma comunque buon risultato !
Peccato : altri 40 punti facevano comodo e lo piazzavano in testa alla italian race 2012.
Ecco la nuova classifica, salvo qualche errore di calcolo.
Bravo lo stesso Paolino, anche se questa partita era da vincere, forse l’unico italiano che tiene alta la bandiera italiana nei challenger in giro per il mondo!